Gennaio 1985

Gennaio 1985 neve, neve, neve e ancora neve….
In pochi giorni, tutta quella che era caduta, aveva stravolto il paesaggio e Cortemaggiore, sommerso, sembrava un paese nuovo. La neve aveva coperto tutto.
In un silenzio irreale, affondando le gambe fino alle ginocchia , quel giorno, con gli amici, ci siamo fatti strada a fatica verso i giardini trasformati di colpo e come per magia , in un immenso parco di divertimenti. Dopo un breve momento di meraviglia e stupore, per il paesaggio fiabesco che appariva davanti a noi, ricordo l’irresistibile tentazione comune e praticamente simultanea, di lasciarci cadere abbandonati, chi di pancia chi di schiena, tuffati nel soffice manto bianco , ridendo di gusto per quelle sensazioni nuove e per quel senso di improvvisa inaspettata libertà. Mangiare la neve, lanciarsela addosso, modellarla per scatenare altre risate. Che gioia ! Le scuole restarono chiuse in quel periodo ed il solito mondo sembrava essersi fermato. A noi ragazzi , liberati di grazia da impegni di studio , non restò che goderci il regalo inaspettato di quel tempo sospeso in uno scenario irreale.
Elisabetta Corti